"Il Metodo Terzi e il binomio corpo-mente: esperienze a confronto" è il Seminario organizzato dall’Associazione Italiana Ricerche Metodo Terzi di Monza (AIRMT), che l’Amministrazione Comunale di Mareno di Piave, rappresentata dall’ Assessore ai Servizi Sociali, ha ospitato sabato 12 aprile dalle ore 14,30 presso la Sala Centro Culturale di Mareno di Piave.

Il Seminario era rivolto ad operatori sanitari e della riabilitazione e insegnanti, che lo utilizzano o sono interessati a conoscere la sua applicazione in ambito riabilitativo o educativo-didattico; per le tematiche trattate è stato di grande interesse anche per i genitori. Ha illustrato come il corpo e il suo movimento, variamente combinato, diventano lo strumento ed il mezzo per promuovere l’apprendimento e il ri-apprendimento.

Si è parlato, infatti, di confronto di metodiche di insegnamento del corsivo, di come stimolare la cognizione numerica e le abilità di calcolo insegnando a “ragionare”… e bene… con i piedi e con le mani. La Presidente AIRMT, Iolanda Perrone, Logopedista presso l’Az. ULSS7, ha espresso viva soddisfazione per la numerosa partecipazione e per la qualità delle relazioni presentate.

All’evento hanno partecipato vari relatori dell’ULSS7 afferenti ai Servizi per l’Età Evolutiva, che hanno portato la loro esperienze nella riabilitazione dei disturbi della grafia (disgrafia) in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Trieste. Importanti contributi, dati dall’esperienza anch’essa pluriennale, sull’applicazione del Metodo Terzi alla grave cerebrolesione acquisita, sono presentati dalla dott.ssa Gattinoni e operatori del Reparto di Riabilitazione e Recupero Funzionale dell'Ospedale Civile di V. Veneto. Sulle stesse tematiche si è sviluppato l’intervento delle logopediste dell’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione - Unità gravi cerebrolesioni e mielolesioni acquisite di Motta di Livenza.

Al Seminario, che il Direttore dei Servizi Sociali dell’ULSS7, dott. Bazzo, ha voluto patrocinare, non poteva mancare l’ambito per il quale il Metodo è nato, cioè l’educazione all’orientamento, alla mobilità ed autonomia del non-vedente con esperienze formative nate dalla collaborazione tra l’AIRMT con  l’ANIOMAP (Associazione Nazionale Istruttori Orientamento Mobilità Autonomia Personale)  e l’ I.Ri.Fo.R (Istituto per la Ricerca e la Formazione e la Riabilitazione).