“Esplosivo! Un approccio innovativo alla cognizione numerica!”

La docente Paola Ceschia ha concluso, tra gli apprezzamenti delle corsiste e con grande soddisfazione, il corso 6 su “ Il metodo spazio- temporale Terzi : dal corpo alla mente. La cognizione numerica e le abilità di calcolo” che si è svolto Lissone (MB) e si è concluso il 5 febbraio 2017.

Gli operatori presenti hanno provato in prima persona ogni singolo esercizio, ne hanno compreso il significato e gli obiettivi e hanno imparato essi stessi "facendo". Questo è un approccio specifico del Metodo Terzi, il quale dà un valore aggiunto alla proposta formativa aumentando il livello di consapevolezza personale e facilitando l’applicazione degli esercizi in ambito didattico e riabilitativo.

“Si accede al capito attraverso il vissuto”... e così l’insegnamento dell’aritmetica è partito dall'esperienza senso-motoria con esercizi ritmici e deambulatori che sviluppano nell’uomo l’organizzazione temporale che sostiene l’abilità del saper contare.

Poi....dai “passi” si è passati alle “dita” che sono il nostro calcolatore analogico digitale, per giungere alla costruzione del materiale Terzi, cioè delle “striscioline” di cartoncino che i corsisti hanno prima ritagliato, poi manipolato e sistemato. Operando in questo modo, dando cioè un significato analogico ai numeri, si sviluppa il pensiero analogico-spaziale e si attivano processi semantici, quale base di quelli lessicali e sintattici.

Inoltre, partendo sempre dal movimento, si creano immagini mentali visuo-spaziali che favoriscono la comprensione della numerosità, tappa fondamentale per utilizzare in modo consapevole automatismi, strategie e procedure di calcolo.

Con l’arrivo di Daca Daca...i corsisti hanno scoperto il suo segreto, grazie al quale hanno potuto raggruppare le striscioline-unità in decine, in centinaia, in migliaia.....arrivando anche a scoprire il segreto dei “numeri rotti”!!

I presenti hanno infine potuto rendersi conto come una tale metodologia di intervento possa rendere abili e competenti gli alunni nell'operare piacevolmente con i “numeri”.

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